La guerra non è l'igiene del mondo, ne è la malattia. (Cit ). La guerra è la malattia del mondo. Appena scoppia, è causa immediata di dolori infiniti, disastri, morte.
Ma le guerre continuano a mietere vittime anche dopo che finiscono. Ne è un tragico esempio la “Sindrome dei Balcani”, la lunga serie di malattie provocate dall’esposizione ai proiettili con uranio impoverito o dall’inalazione di particelle d’amianto rilasciate nell’aria in seguito alla distruzione di palazzi e complessi industriali. È accaduto durante i conflitti esplosi in ex Jugoslavia e Kosovo: piccole particelle infinitesimali, invisibili agli occhi, che una volta entrate nel corpo di soldati, civili e persino reporter non lasciano scampo. A distanza di molti anni si ripresentano quasi fossero un prolungamento dell’orrore bellico, e colpiscono... ( Da Le parole per dirlo. La guerra dentro e fuori di noi. Franco di Mare)